Corte federale di giustizia: il processo contro gli aggressori degli insegnanti sarà rinegoziato!
Il BGH ha annullato la sentenza contro un 23enne nel caso Sägefeldschule Ulm; inizia un nuovo processo presso il tribunale regionale.

Corte federale di giustizia: il processo contro gli aggressori degli insegnanti sarà rinegoziato!
Il caso dell'aggressione a un insegnante della Sägefeldschule di Ulm-Wiblingen prende una svolta drammatica. La Corte federale di giustizia ha deciso che la condanna di un 23enne per favoreggiamento di lesioni personali gravi deve essere ritentata. Pochi giorni fa la sentenza originaria, che prevedeva una pena sospesa di 18 mesi e il pagamento di 5.000 euro a titolo di risarcimento, è stata ribaltata, come riferisce [SWR].
Il processo contro il presunto aggressore è ora in corso presso il tribunale regionale di Ulm. Le prove che portarono a una condanna nel processo originale erano considerate scarse. Nel corso del processo è emerso che non era chiaro se l'imputato brandisse effettivamente la mazza da baseball con cui l'insegnante era stato aggredito. Il presidente del tribunale Wolfgang Tresenreiter ha osservato che non è possibile determinare con certezza chi abbia commesso i colpi. Testimoni hanno riferito, sulla base dei dati del cellulare e delle dichiarazioni dei testimoni, che l'imputato fungeva da autista per conto di uno sconosciuto, come [Schwäbische] descrive dettagliatamente.
Contesto e conseguenze
L'insegnante, lui stesso vittima dell'aggressione, in quel momento non era idoneo a sostenere un processo e le sue limitazioni di salute erano gravi. Dopo essere stato aggredito, è finito su una sedia a rotelle e ha riportato conseguenze neuropsicologiche. L'incidente ha portato a rivelazioni esplosive sul rapporto dell'insegnante con i suoi studenti, compreso il possesso di foto di nudo di almeno 23 ex studenti. Un agente di polizia ha testimoniato su queste informazioni al processo. Queste circostanze potrebbero essere il motivo dell'aggressione dell'imputato, poiché l'accusa sospettava che si trattasse di un atto di vendetta.
Nell’attuale dibattito sulla violenza nelle scuole è chiaro che tali episodi non sono affatto isolati. Secondo le statistiche, quasi il 50% degli insegnanti in Germania osserva la violenza tra gli studenti. Nel 2023, le lesioni fisiche erano tra i crimini più comuni tra i giovani. Particolarmente colpite sono le scuole socialmente svantaggiate, dove la percentuale di insegnanti che percepiscono la violenza come un problema sfiora il 70%. Un terzo dei bambini e dei giovani intervistati non si sente sicuro a scuola. Questi dati allarmanti mostrano quanto siano importanti le misure preventive per contrastare la violenza nelle scuole e dimostrano che al problema occorre prestare maggiore attenzione non solo nei media, ma anche nell’istruzione, come osserva [Statista].
Mentre l'imputato è ora in libertà vigilata per tre anni, gli è vietato commettere altri reati durante questo periodo. Il caso continuerà a fare scalpore e probabilmente il tema della violenza nelle scuole dovrà essere discusso in pubblico ancora a lungo. Resta da vedere come il tribunale regionale di Ulm deciderà sulla rinegoziazione e quale impatto avrà sulla famiglia della scuola e sugli studenti interessati.